Convegni e seminari – Pagina 3 – Fondazione Giorgio Cini

Venezia e il suo Stato da Mar. Oralità, scrittura, lingua e letteratura nello Stato da Mar

Su iniziativa della Società Dalmata di Storia Patria (Roma) e in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Società e della Stato Veneziano della Fondazione Giorgio Cini, con l’Archivio di Stato di Venezia, l’Archivio di Stato di Zara, la Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia, la Deputazione di Storia Patria per le Marche, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica e la Società Istriana di Archeologia e Storia Patria, nei giorni 22-24 febbraio 2024 si tiene il Convegno internazionale Venezia e il suo Stato da mar. Oralità, scrittura, lingua e letteratura nello Stato da Mar presso la Fondazione Giorgio Cini, l’Archivio di Stato di Venezia e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica. 

 

Il convegno si pone a chiusura di oltre dieci anni di ricerche promosse con i fondi della Regione Veneto presso l’Archivio di Stato di Venezia e in occasione della pubblicazione di quattro grossi tomi di relazioni dei Provveditori Generali da Mar e dei Provveditori Generali di Dalmazia (secoli XVI-XVIII). L’edizione di queste fonti importanti per la storia di Venezia e del Mediterraneo sarà oggetto di discussione dei partecipanti. I relatori della prima giornata, alla Fondazione Giorgio Cini, sono Rita Tolomeo, Egidio Ivetic, Alessia Ceccarelli, Lorenzo Lozzi Gallo, Anna Rinaldin, Katerina Konstantinidou, Carlo Cetteo Cipriani, Panayota Tzivara, Efthimios Ntikos, Irene Papadaki, Bruno Crevato-Selvaggi.

 

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Nuovi studi sul disegno di paesaggio: materialità, esperienza, pratica, 1500-1800

Il disegno di paesaggio è stato per lungo tempo considerato come passatempo amatoriale o esercizio delle abilità compositive in relazione alla produzione pittorica. L’orientamento degli studi più recenti verso questioni di pratica artistica e materialità delle opere ha permesso di esplorare il disegno di paesaggio in quanto opera d’arte autonoma o come restituzione dell’esperienza della natura. Del resto, disegni e stampe di paesaggi prodotti da artisti come Leonardo e Dürer, Rembrandt, Cozens e Fragonard, continuano ad affascinare il pubblico da secoli.

 

Sul tema, l’Istituto di Storia dell’Arte, con il sostegno della Tavolozza Foundation, promuove un convegno – curato da Camilla Pietrabissa e da Elisa Spataro – che intende prendere in esame la complessità di tale manifestazione artistica ponendo l’attenzione sugli aspetti materiali ed estetici. Dalle tecniche agli strumenti utilizzati per osservare e registrare su carta la natura e gli spazi urbani, all’assemblaggio di album e all’innovazione delle tecniche di stampa, le due giornate di studio si propongono di dimostrare come le ricerche più recenti stiano plasmando la storia delle immagini del paesaggio, sfidando le tradizionali narrazioni storiografiche. Tra i vari aspetti che il convegno intende affrontare e che saranno al centro degli interventi dei relatori scelti attraverso un call for papers, vi sono la nozione del disegno dal vero o ‘dal naturale’ in relazione alla pratica e all’esperienza artistica; i materiali per il disegno di paesaggio: supporti e strumenti del disegno; le pratiche di raccolta dei singoli fogli, di assemblaggio e dispersione di taccuini e album di disegni di paesaggio; gli schemi compositivi, la prospettiva e i punti di vista sul paesaggio; l’uso di strumenti ottici e di altri dispositivi tecnici.

 

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XLI Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri

Il Seminario di perfezionamento della Scuola per Librai organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, giunto alla sua quarantunesima edizione, si terrà alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia dal 23 al 26 gennaio 2024.

 

Nel corso delle tre giornate didattiche verranno affrontati e approfonditi temi quali la gestione economica e finanziaria della libreria, la gestione dell’assortimento e il servizio al cliente. I 30 librai partecipanti avranno inoltre modo di mettersi in gioco e confrontare le proprie esperienze durante il lavoro di gruppo.

 

Nel corso della Giornata conclusiva, venerdì 26 gennaio, verranno consegnati il diciottesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri al libraio Fabio Lagiannella e la quinta Borsa di lavoro Nick Perren alla libraia Veronica Tati.

Scenari economici di mercato, intelligenza artificiale, nuovi sviluppi dell’editoria digitale, lettura e fidelizzazione delle giovani generazioni tra i temi che verranno discussi.

 

La Giornata conclusiva potrà essere seguita in collegamento Zoom, previa registrazione all’indirizzo https://qrco.de/uem41

 

Programma Seminario 2024

Research-led Performance | Composer – Instrument – Performer | Violoncello Solo in the Second Half of the 20th Century

Con questo workshop riprende il ciclo Research-led Performance, inaugurato nel 2016: una delle attività più seguite e apprezzate dell’Istituto per la Musica.
L’edizione 2024 è affidata a Lucas Fels, violoncellista del Quartetto Arditti e professore presso l’Università di Musica e Arti dello Spettacolo di Francoforte. Musicista di grande maestria, Fels coniuga la sua competenza con un vivo interesse per gli aspetti filologici e la riflessione teorica. Il workshop è incentrato su opere per violoncello solo di compositori italiani, con particolare attenzione ai fondi archivistici conservati presso l’Istituto per la Musica. Le composizioni oggetto di studio saranno le seguenti:
• Luigi Dallapiccola, Ciaccona, Intermezzo e Adagio (1945);
• Renato de Grandis, Serenata seconda (1970);
• Giacomo Manzoni, Freedom (2001);
• Ernesto Rubin de Cervin, Omaggi (2002).
Il workshop è destinato a giovani violoncellisti con spiccate capacità di comprensione e interpretazione della musica di ricerca e sperimentazione. Il programma comprende sessioni pratiche e teoriche, oltre a un concerto finale con esibizioni di una selezione di borsisti. Le sessioni pratiche saranno tenute da Lucas Fels, mentre nelle sessioni teoriche, aperte al pubblico, i musicologi Gianmario Borio (Direttore dell’Istituto per la Musica e professore all’Università di Pavia), Francisco Rocca (collaboratore scientifico dell’Istituto per la Musica) e Francesca Scigliuzzo (dottoranda all’Università di Udine) affronteranno diversi aspetti delle opere studiate. È prevista la partecipazione di Giacomo Manzoni.
Bando di iscrizione per 8 violoncellisti con borsa di studio
Scarica WorkshopVioloncelloBandoITA_DEF (dic)
Scadenza per la presentazione delle domande: 25 ottobre 2024

Venice Long Data, the Future of the Past. PNRR CHANGES Spoke 8

Il 26 gennaio dalle 9.30 alle 16.00 è in programma un evento speciale (e in presenza) nell’ambito delle attività l’ARCHiVe Online Academy.

Il seminario è l’occasione per approfondire i lavori realizzati dal progetto Venice Long Data e dal PNRR CHANGES nel campo delle applicazioni della teoria delle reti e l’intelligenza artificiale.

L’obiettivo è fornire uno strumento per classificare in modo innovativo la quantità di materiale testuale e non del patrimonio culturale. Partendo dai database disponibili (ad esempio archivi, riutilizzo di pietre nei monumenti, descrizione di edifici perduti) gli studiosi stanno mettendo a punto descrizioni multilivello del patrimonio culturale, registrando allo stesso tempo i cambiamenti accumulatisi nel tempo. Il caso-pilota su cui si stanno concentrando è proprio la città di Venezia.

 

L’incontro si terrà presso ARCHiVE, Isola di San Giorgio Maggiore.

 

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Per partecipare è necessaria la registrazione all’evento sulla piattaforma Eventbrite

La Venezia di Marco Polo. Il Codice Diplomatico Poliano (1288-1380)

Nell’ambito delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Marco Polo (9 gennaio 1324), l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti si è fatto promotore dell’edizione critica, a stampa e sul web, del Codice Diplomatico Poliano, ossia dei documenti finora noti riguardanti la figura storica di Marco Polo e organizza il 25-26 gennaio 2024 il convegno internazionale dal titolo La Venezia di Marco Polo. L’Istituto per la Storia della Società e dello Stato Veneziano della Fondazione Giorgio Cini partecipa all’iniziativa e ospita la sessione conclusiva del convegno, venerdì 26 gennaio 2024 ore
15.30, dedicata al forum Le Venezie di Marco Polo, inerente l’ultimo libro di Ermanno Orlando. Ne discutono Egidio Ivetic, Direttore dell’Istituto, con Eugenio Burgio, Andrea Nanetti, Gherardo Ortalli e l’autore, Ermanno Orlando.

 

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Interpretare Vivaldi a partire dai suoi manoscritti con Federico Maria Sardelli

Indirizzato a strumentisti, cantanti, direttori d’orchestra e musicologi che intendano approfondire la prassi esecutiva della musica di Vivaldi attraverso lo studio delle sue fonti manoscritte e delle molte indicazioni interpretative che vi sono contenute.

Vivaldi è il compositore che, più di qualsiasi altro suo contemporaneo, ha disseminato le sue partiture d’indicazioni preziose per l’esecutore: radunarle da tutti i manoscritti, imparare a leggerle e contestualizzarle, offre un grande aiuto alla prassi esecutiva, dà risposta a molte domande e permette di correggere numerosi vizi ed equivoci dei nostri tempi.

Durante il corso si approfondiranno le seguenti tematiche:

Conoscere le fonti vivaldiane: le biblioteche, le collezioni e il loro accesso, gli strumenti di ricerca, il funzionamento del Catalogo Ryom.

Colpo d’occhio sulla produzione di Vivaldi: generi, strumenti, voci, destinazioni.

Imparare a leggere i manoscritti autografi: la grafia vivaldiana attraverso le fasi della sua vita, le formule brachigrafiche, l’organizzazione della partitura, i metodi di correzione, l’uso di segni speciali.

I copisti vivaldiani più importanti; imparare a leggere un manoscritto e distinguerne le mani.

Le indicazioni interpretative di Vivaldi: i suoi segni agogici, dinamici, articolatori, le diteggiature, l’ornamentazione. Indicazioni speciali (strumentazioni, avvertimenti esecutivi, ritornelli, pause, basso continuo).

Elementi salienti della scrittura per voci, violino, viola d’amore, violoncello, violone, flauti, oboe, fagotto, organo, cembalo, corno, tromba, mandolino, tiorba, liuto.

Lettura di manoscritti vivaldiani e loro discussione col concorso dei partecipanti: casi esemplari, casi controversi, esemplificazione di ornamenti, etc.

I partecipanti saranno invitati a porre domande, a eseguire qualche passo con il loro strumento o voce, a riconoscere indicazioni manoscritte, a discutere casi particolari.

 

Il seminario sarà così articolato

5 febbraio: 14.30-17.30

6 febbraio: 9.30-12.30 e 14.00-17.00

7 febbraio dalle 10.00-13.00

Martedì 6 febbraio, alle ore 18.00 presso la Fondazione Ugo e Olga Levi, verrà presentato il volume di Federico Maria Sardelli Vivaldi secondo Vivaldi – Dentro i suoi manoscritti.

 

La partecipazione al Seminario è gratuita, previa registrazione entro il 31 gennaio 2024.

Ai partecipanti verrà data la possibilità di soggiornare, a un prezzo agevolato, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, presso la Residenza del Centro Internazionale di Studi della Civiltà italiana Vittore Branca. Richiesta da inviare a segreteria.vivaldi@cini.it entro e non oltre il 31 gennaio.

Azioni e riflessioni intorno a Prometeo

Con questa manifestazione l’Istituto per la Musica partecipa alle celebrazioni del centenario della nascita di Luigi Nono e rinnova il rapporto di collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono. Le due giornate sono in diretta concomitanza con l’esecuzione di una delle massime creazioni del compositore: Prometeo. Tragedia dell’ascolto.

 

La parte convegnistica è dedicata ai recenti studi musicologici su questa opera. Esteban Buch, Pauline Driesen, Jörn Peter Hickel, Jonathan Impett, Matteo Nanni, Veniero Rizzardi discuteranno i seguenti aspetti: il mito di Prometeo nella cultura e nella musica del XX secolo, la scelta e messa in musica dei testi, la pianificazione dello spazio acustico, il ruolo del live electronics, le fasi del processo compositivo, i fondamenti filosofici dell’opera. Nella sessione centrale Marco Angius, Roberto Fabbriciani, Giancarlo Schiaffini e Alvise Vidolin esamineranno le problematiche esecutive: la collocazione dei gruppi strumentali e vocali nello spazio della chiesa di San Lorenzo, la gestione delle apparecchiature di live electronics, la corretta resa delle parti dei solisti e del coro, l’equilibrio sonoro globale. Ai lavori parteciperanno Joseph Auner, Angela Ida De Benedictis, Michela Garda e Julia Kursell in funzione di discussants.

 

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Il mestiere dello scenografo. Incontro dedicato a Mischa Scandella

Il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Mischa Scandella (1921-2021) si avvia alla conclusione delle attività con un incontro dedicato alla scenografia del secondo Novecento. Questa iniziativa segue la pubblicazione del saggio monografico Mischa Scandella. La scena magica (Silvana Editoriale, 2022) e la realizzazione della mostra La scena magica. L’arte teatrale di Mischa Scandella e intende ripercorrere la carriera di Scandella, mettendola in relazione con la scena italiana del Novecento.

 

Prenderanno parte all’incontro:

Cristina Grazioli

Pier Luigi Pizzi

 

in dialogo i componenti del Comitato nazionale Scandella:

Maria Ida Biggi

Nicola Bruschi

Lorenzo Cutuli

Andrea Erri

Marianna Zannoni

 

Al termine dell’incontro verrà consegnato, per il secondo anno consecutivo, il Premio Scandella ai due migliori progetti scenografici, ispirati al lavoro del maestro veneziano, presentati dagli studenti delle Accademie italiane.

 

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Intersezioni di musica e arti visive in Italia nel secondo Novecento

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L’obiettivo di questa giornata, a cura di Gianmario Borio e Angela Sanna, organizzata dall’Istituto per la Musica, è una prima esplorazione dei rapporti tra pittori e compositori in un periodo ricco di innovazioni sul piano delle tecniche costruttive e delle modalità comunicative delle arti, per il quale sono stati impiegati i termini di serialità, informale, arte cinetica e Fluxus.

 

L’impronta interdisciplinare della tematica si riflette nella composizione del gruppo di relatori. Marcello Aitiani (Accademico dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze) delineerà le modalità di incontro tra artisti visivi e musicisti. Daniela Tortora (Conservatorio Santa Cecilia, Roma) proporrà una panoramica delle riviste culturali degli anni Sessanta e Settanta, in particolare Marcatré. La relazione di Patrizio Peterlini (Fondazione Bonotto) muoverà dalle partiture grafiche per approfondire l’impatto dell’estetica fluxus su musicisti e artisti figurativi in Italia. Pietro Misuraca (Università di Palermo) discuterà i momenti salienti delle Settimane Internazionali di Nuova Musica di Palermo, in particolare le due mostre di pittura presso la Galleria d’Arte Moderna (REVORT 1 e REVORT 2) e la rivista “Collage”. Paolo Somigli (Università di Bolzano) ricostruirà le tappe che portarono alla nascita del Gruppo 70, soffermandosi sul ruolo di Giuseppe Chiari, Sylvano Bussotti e Pietro Grossi nel quadro dell’intersezione delle forme artistiche a Firenze negli anni Sessanta. Paolo Bolpagni (Fondazione Ragghianti) indagherà la componente iconica nelle partiture di Aldo Clementi e Francesco Pennisi e presenterà l’attività pittorica di Giovanni Pizzo e Lucia Di Luciano, già fondatori ed esponenti prima del Gruppo 63 e poi dell’Operativo R, che collaborarono con Pietro Grossi.

 

Alle ore 19:00 concerto del mdi ensemble presso l’Auditorium “Lo Squero”.