Mediazione è un concetto chiave nella filosofia della musica di Theodor W. Adorno e nell’attuale dibattito musicologico. Esso definisce la relazione tra musica e società, ossia come la musica accoglie in sé ed elabora contenuti sociali prima ancora di entrare nel flusso comunicativo. Inoltre le composizioni musicali della tradizione occidentale richiedono una forma esterna di mediazione: la trasformazione del testo in suono. Infine la riproduzione tecnologica in diversi media – disco, radio, cinema, internet – rappresenta un ulteriore livello di mediazione; in tali ambiti la musica subisce mutamenti che si ripercuotono sull’attribuzione di senso. Questo libro è scaturito da una manifestazione dell’Accademia Musica-le Chigiana in occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Adorno (2019). Gli autori discutono snodi problematici del pensiero del filosofo e mostrano i suoi potenziali. In molti capitoli viene messo in gioco il polo opposto della mediazione, l’immediatezza, che spesso svolge un’importante funzione nei processi di mediazione. Le principali fonti di riferimento sono i testi che Adorno dedicò ai vecchi e nuovi media (scrittura, radio e cinema): La musica per il film (scritto insieme a Hanns Eisler) e i due volumi incompiuti Current of Music e Zu einer Theorie der musikalischen Reproduktion. Le letture critiche di questi testi sono accompagnate da riflessioni che mirano a ridefinire la dialettica di mediazione e immediatezza tenendo conto dei performance studies, delle teorie dei media, della sociologia dell’ascolto e del post-strutturalismo.