Il volume Patterns of Change in the Traditional Music of Southeast Asia è il decimo della collana ‘Intersezioni Musicali’ pubblicata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati, in collaborazione con l’editore Nota di Udine. Curato da Giovanni Giuriati, raccoglie in sette capitoli ricerche originali condotte sul campo sulle musiche del sud-est asiatico. Scopo principale del volume è quello di indagare su come i processi di trasformazione agiscano sulle tradizioni musicali di quest’area del mondo. Infatti, processi di globalizzazione, urbanizzazione, patrimonializzazione, mediatizzazione influenzano profondamente nella seconda parte del XX secolo e all’inizio del XXI le culture musicali del sud-est asiatico continentale ed insulare. I capitoli affrontano casi di studio basati su estese ricerche in Birmania, Cambogia, Laos, Vietnam e Indonesia (Giava e Sulawesi). Tra i principali temi affrontati troviamo il ruolo della musica nei processi di inculturazione promossi dalla Chiesa cattolica, nei culti di possessione, nelle diverse forme di teatro tra cui il teatro delle ombre. Sono anche presenti riflessioni sui processi di spettacolarizzazione delle musiche tradizionali e dell’adozione di nuovi strumenti musicali. Dal punto di vista del metodo, particolarmente originale è la combinazione di un approccio antropologico basato su estese etnografie con accurate analisi musicali. Autori dei capitoli sono giovani ricercatori, in larga prevalenza italiani, che hanno studiato alla Università di Roma “La Sapienza” per poi prendere strade diverse nei loro studi dottorali e post-dottorali. Il volume, pubblicato in lingua inglese per consentirne una più larga fruizione a livello internazionale, prende le mosse da un progetto di ricerca di interesse nazionale (PRIN) su questo tema e da un seminario tenutosi alla Fondazione Cini nel 2017 ed è pubblicato con il contributo dell’Università di Roma “La Sapienza”. Ciascun capitolo è corredato da una ricca documentazione audiovisiva accessibile attraverso dei QRcodes collocati nel testo che rinviano ad una sezione dedicata del sito dell’editore.