
L’immagine dello spirito

Splendida e significativa offerta è stata quella del Banco Ambrosiano Veneto di esporre, in occasione del suo centenario, qui alla Fondazione Giorgio Cini, la sua preziosa – unica nel genere – raccolta di icone russe dal XIII al XIX secolo.
Splendida per la ricchezza, la qualità, la varietà della collezione, come garantiscono gli autorevoli esperti che hanno selezionato il gruppo di icone da presentare nell’esposizione e in questo catalogo; significativa perché la raccolta è offerta al pubblico per la prima volta a Venezia, da secoli e secoli tramite attivo fra civiltà e arti dell’Europa orientale e occidentale e che ospita qui di fronte la straordinaria raccolta di icone bizantine e greche dell’Istituto ellenico.
E la mostra si tiene alla Fondazione Giorgio Cini che fin dai suoi inizi, più di quarant’anni fa, in tempi non facili di cortine di ferro, si è fatta promotrice assidua di scambi culturali e spirituali fra mondo latino e mondo slavo.
All’insegna della storia della pietà, dell’umanesimo fraternale di Tolstoj e dell’icona spirituale, ma anche pittorica, dell’Atanasio rinnovatore del monachesimo d’Oriente, si avviarono e si svilupparono quegli incontri internazionali a San Giorgio. E continuarono poi assidui e vivificatori negli anni successivi, fino ad oggi.
Non a caso dunque il Banco Ambrosiano Veneto ha eletto l’isola di San Giorgio (da cui la tradizione fa partire più di un millennio fa il Gherardo evangelizzatore dell’Europa centrale) e la Fondazione Giorgio Cini per “L’immagine dello Spirito. Icone dalle Terre Russe”.
E con profonda partecipazione e fervido augurio – oltre che con viva gratitudine per gli ausili decisivi ricevuti ormai per molti anni dal Banco – la Fondazione la ha accolta nella serie delle rassegne figurative ormai note internazionalmente, che sono ogni anno presentate nelle sue aule.
I visitatori, che ci auguriamo numerosi, saranno sollecitati nei loro interessi artistici, iconografici, sociali, etnografici e di storia della pietà dal convegno internazionale “Il mondo e il sovramondo dell’icona” che affiancherà la mostra.
Le riflessioni e le ricerche interdisciplinari avviveranno e approfondiranno così, come è avvenuto anche per altre esposizioni, la visione dei capolavori iconici russi.
Grazie dunque sentitissime al Banco Ambrosiano Veneto e particolarmente al suo Presidente Professor Giovanni Bazoli; e grazie ugualmente sentite agli studiosi qualificati e agli attivi organizzatori che hanno preparato e realizzato questa “Immagine dello Spirito”.
Vittore Branca
1 settembre – 15 dicembre 1996Contatti:
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