
#invasionidigitali RENDEZ-VOUS ALLA FONDAZIONE GIORGIO CINI DI VENEZIA

Gli “invasori digitali” sabato 3 maggio dalle 10 alle 13 potranno visitare il complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini accompagnati da una guida.
Un itinerario suggestivo, una passeggiata nei cortili rinascimentali e tra la monumentalità del barocco, alla scoperta di questo grande centro del “sapere” situato sull’Isola di San Giorgio Maggiore: una piccola isola, posizionata nel cuore del bacino di San Marco.
Un percorso alla scoperta della Fondazione Giorgio Cini, prestigiosa istituzione culturale istituita da Vittorio Cini nel 1951 in ricordo del figlio Giorgio tragicamente scomparso, con lo scopo di restaurare il patrimonio monumentale dell’Isola di San Giorgio Maggiore, gravemente degradato da quasi centocinquant’anni di occupazione militare, e di reinserire l’isola nella vita della città di Venezia, facendone un centro internazionale di attività culturali.
In questo luogo suggestivo è possibile passeggiare nei cortili rinascimentali del Buora e del Palladio, ammirare la monumentalità del barocco ideato da Longhena ed esplorare le monumentali biblioteche custodi del sapere.
Gli “invasori digitali” sabato 3 maggio dalle 10 alle 13 potranno visitare il complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini accompagnati da una guida. Le visite guidate durano un’ora, i posti sono limitati. Contattate e prenotate l’orario della visita, chiamando il n. di tel. 041 2201215 o inviando un’email a segreteria@civitatrevenezie.it.
L’ingresso e la visita guidata sono gratuiti.
L’hashtag scelto per caratterizzare l’evento, oltre quelli ufficiali #invasionidigitali o #digitalinvasions, è #invasionidigitaliFGC
Itinerario delle visite guidate:
Chiostro dei Cipressi: Mirabile esempio di architettura rinascimentale costruito agli inizi del Cinquecento da Andrea Buora.
Chiostro Palladiano: Ultimato nei primi anni del Seicento su progetto di Andrea Palladio.
Cenacolo Palladiano: Antico refettorio benedettino, oggi completato con il facsimile de Le Nozze di Cana di Paolo Veronese realizzato da Factum Arte e dalla boiserie realizzata da Michele De Lucchi.
Scalone del Longhena: Monumentale accesso alle sale superiori dell’appartamento abbaziale costruito Baldassarre Longhena nel 1643
Nuova Manica Lunga:Antico dormitorio benedettino, trasformato in centro bibliotecario. ll progetto architettonico e di riqualificazione degli spazi è stato curato da Michele De Lucchi.
Biblioteca del Longhena: Ultimata nel 1671, con le originali librerie in legno, intagliate da Franz Pauc
Labirinto Borges: Ricostruzione del giardino-labirinto che l’architetto Randoll Coate progettò in onore del celebre scrittore argentino
