Nel 2011 il Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo ha inaugurato uno spazio permanente dedicato a Eleonora Duse, la “Stanza” Duse, visitabile su prenotazione. Nell’ambito delle manifestazioni a questa legate, verrà presentato lo spettacolo Nella stanza di Eleonora Duse scritto e interpretato da Elena Bucci. Il testo raccoglie tracce di lettere della grande attrice e spunti provenienti da scritti su di lei.
Elena Bucci, regista e attrice formatasi nel nucleo storico del Teatro di Leo de Bernardinis, dirige la Compagnia Le Belle Bandiere ed è autrice di drammaturgie originali. Da molti anni elabora spettacoli intorno a Eleonora Duse trovando in lei una compagnia preziosa: “Con il passare del tempo ho continuato a comprenderla in modo sempre diverso e i miei spettacoli su di lei sono cambiati con me, regalandomi, ogni volta, nuove domande e nuovi approdi. Questa donna autentica dai molti volti non ha mai avuto paura di indagare e vivere a fondo passioni e sentimenti, trasferendoli in una scrittura mossa e fantasiosa che appare come un disegno o un pentagramma delle emozioni.”
Lo spettacolo, che avrà luogo giovedì 8 marzo alle 17.30 negli spazi della prestigiosa Biblioteca del Longhena, si inserisce nell’ambito del progetto Donne a Venezia – creatività, economia, felicità (8 – 11 marzo), promosso dall’Assessorato alle attività culturali del Comune di Venezia.
Entrata libera fino a esaurimento posti
Info
Centro studi per la ricerca documentale sul teatro e il melodramma europeo
tel. +39 041 2710236
fax +39 041 2710215
email teatro.melodramma@cini.it
Elena Bucci, regista, attrice, autrice, ha fatto parte del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis partecipando a tutti gli spettacoli. Ha lavorato con Mario Martone (Antigone, Edipo a Colono Teatro di Roma), Pappi Corsicato (La voce umana), Claudio Morganti (Riccardo III, Le regine, Biennale di Venezia). Per il lavoro con lui vince, nel 2000, il Premio Ubu come migliore attrice. Ha fondato con Marco Sgrosso la compagnia Le Belle Bandiere (premio Hystrio – Altre Muse per l’attività, 2007), con sede a Russi di Romagna dove fondano un Laboratorio teatrale permanente, contribuiscono alla riapertura del Teatro Comunale e realizzano progetti come la Città del Sonno (in collaborazione con il Laboratorio, musicisti, artisti visivi, scrittori) e spettacoli – dei quali cura regia e drammaturgia – come Macbeth di Shakespeare, Hedda Gabler di Ibsen, L’Amante di Pinter (quest’ultimo con Marco Sgrosso), La locandiera di Goldoni, Antigone di Sofocle (prodotti da CTB Teatro Stabile di Brescia), Santa Giovanna dei Macelli (prodotto dal Teatro Stabile Metastasio di Prato) e Regina la Paura, progetto partito da L’Arboreto di Mondaino, prodotto nel 2010 dal Teatro Stabile Mercadante di Napoli e trasformato ora nel ‘solo’ La paura che circuiterà nel 2011 a Milano, Bologna e Torino. Le Belle Bandiere ha condiviso con Diablogues di Vetrano e Randisi un progetto di rilettura dei classici. Con ‘Le smanie per la villeggiatura’ vince nel 2007 il Premio Eti – Gli olimpici per il Teatro per il migliore spettacolo dell’anno. E’ autrice di drammaturgie originali come Non sentire il male – dedicato a Eleonora Duse (registrato per la trasmissione Il terzo orecchio di Radio3 a cura di Mario Martone), Autobiografie di ignoti, Naufraghi dal Bar Calypso (produzione Sagra Malatestiana), Bambini ( con Davide Reviati e Claudio Ballestracci Santarcangelo 2003), Canti per elefanti, Juana de la Cruz o della libertà (musiche di Andrea Agostini per Ravenna Festival ), Eleonora o delle Metamorfosi (con Paolo Puppa per le Celebrazioni Dusiane a Venezia), e, con Marco Sgrosso, Gli occhi dei matti, da L’Idiota, Le relazioni pericolose, da Laclos, Cavalieri erranti, da Cervantes, La Pazzia di Isabella, con la collaborazione alla drammaturgia di Gerardo Guccini. Cura regìe per Ravenna Festival, collaborando con Nevio Spadoni e Luigi Ceccarelli: Galla Placidia, Francesca da Rimini e Byron e Teresa (con Chiara Muti), Le Apocalissi (con Massimo Cacciari). Nel 2010 recita in Tenebrae, opera di Adriano Guarnieri per la regia di Cristina Mazzavillani Muti. Legge Guerra e Pace a Bologna per il progetto di Marion d’Amburgo dei Magazzini ePartecipa con Sandro Lombardi e Roberto Latini alla diretta di Radio3 dedicata al progetto Artaud dell’Università La Sapienza di Roma E’ stata la prima interprete italiana di Medea di Benda, progetto e direzione musicale di Manlio Benzi per il quale dirige anche Tempesta e Sogno di una notte di mezz’estate. Con Ramberto Ciammarughi realizza un progetto in musica su Dante. Collabora con Ivano Marescotti (Bagnacaval, Il migliore dei mondi possibili). Crea drammaturgie con Guido Leotta, Tratti – Mobydick e e il gruppo musicale. Ha lavorato in cinema con Raul Ruiz, Pappi Corsicato, Michele Sordillo, Massimiliano Valli e Luisa Pretolani (ciclo di film V.A.C.A. VAri Cervelli Associati). La compagnia è sostenuta dal Comune di Russi (Ravenna), dove ha sede, e dalla Regione Emilia Romagna.