Nel 2021 la Fondazione Giorgio Cini ha celebrato i suoi settant’anni con una serie di iniziative dedicate al suo fondatore. Alle sue raccolte e al ruolo di mecenate ‘umanista e filantropo’ è dedicata la mostra Trésors de Venise. La collection Cini (19 novembre 2021 – 27 marzo 2022), che la Fondazione Giorgio Cini ha organizzato insieme all’istituzione culturale parigina Cul- turespaces presso l’Hôtel de Caumont – Centre d’Art di Aix-en-Provence, hôtel particulier settecentesco in terra di Provenza. L’esposizione presenta una cospicua selezione (95 opere) di dipinti, sculture, oggetti d’arte decorativa, disegni, incisioni, miniature, libri miniati e illustrati a stampa, compresi i capolavori della Galleria di Palazzo Cini (Lippi, Botticelli, Angelico, Piero di Cosimo, Pontormo), capaci di restituire, da un lato, il gusto e la ricchezza di stimoli e interessi di Vittorio Cini ed evocare dall’altro il contesto sociale e culturale che caratterizzarono il suo collezionismo.
Il catalogo della mostra, edito da Hazan, ripercorre, attraverso i contributi di Luca Massimo Barbero, Daniela Ferretti, Alessandro Martoni e Maurizio Reberschak, le tappe della sua lunga vita e della sua fortuna imprenditoriale nell’Italia novecentesca; ne mette a fuoco il ruolo di appassionato e colto collezionista d’arte antica tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta, la sua attitudine enciclopedica e i vasti interessi nei confronti delle testimonianze artistiche, il gusto e le predilezioni estetiche nutrite da consiglieri di primo piano come Bernard Berenson, Nino Barbantini, Federico Zeri.