Studies in Historical Improvisation
From Cantare super Librum to Partimenti
a cura di Massimiliano Guido
Routledge, Abingdon, 2017
Negli ultimi anni, studiosi e musicisti hanno dimostrato sempre più interesse nel revival/recupero dell’improvvisazione musicale com’era concepita nel Rinascimento e nel Barocco. Questa pratica storicamente informata sta soppiantando la visione romantica dell’improvvisazione musicale come esperimento rapsodico – musica sbocciata dal capriccioso genio del musicista – che ha prevalso nel corso di tutto il Ventesimo secolo. Il presente volume offre la prima esplorazione sistematica della stretta relazione tra improvvisazione, teoria musicale e talento musicale messi in pratica dal tardo Rinascimento fino all’epoca Barocca. Non è una ricerca storica in quanto tale: piuttosto, intende ristabilire l’importanza di tale combinazione come strumento pedagogico per una migliore comprensione degli idiomi musicali di quei periodi. Gli autori prendono in esame il trasferimento delle pratiche storiche alle classi moderne, discutendo nuovi modi per dare nuova vita allo studio e all’apprezzamento della musica antica. La rilevanza e l’utilità di un simile approccio basato sull’improvvisazione contribuisce inoltre a modificare la nostra comprensione dell’equilibrio tra fonti teoretiche e pratiche nella letteratura primaria, e in ultimo lo stesso concetto di teoria musicale. Attraverso le varie sezioni, il volume esplora il percorso di improvvisazione dalla teoria alla pratica, e viceversa.