Reviving Muḥyiddīn: The contemporary uses of Ibn ʿArabī’s thought and the reinventions of Islam
L’eredità intellettuale e spirituale di Muḥyiddīn Ibn ʿArabī (m. 1240) è stata oggetto di molteplici interpretazioni socio-politiche e religiose. Il fatto che il suo pensiero sia allo stesso tempo intensamente innovativo e profondamente radicato nella tradizione può spiegare in parte perché ha avuto un’influenza così duratura, sia tra i seguaci che tra i detrattori (Knysh 1999).
In Occidente, Ibn ʿArabī appare oggi come un riferimento centrale nei dibattiti contemporanei riguardanti la spiritualità islamica, e il suo pensiero è una delle principali fonti di ispirazione dei fautori di vari adattamenti creativi del sufismo tradizionale nelle società contemporanee, che vanno dalle forme più conservatrici ai movimenti apertamente New Age e sincretici (Morris 1986; Sedgwick 2017).
Questo numero speciale si propone di esplorare e analizzare i casi contemporanei dell’uso del pensiero di Ibn ʿArabī e di far luce sulle motivazioni, le dinamiche e i metodi alla base delle sue interpretazioni.
Invitiamo studiosi di ogni provenienza nelle scienze umane e sociali, nonché attori e artisti sociali e politici, a proporre contributi incentrati su Ibn ʿArabī in relazione a uno o più dei seguenti argomenti:
– Sufismo, istituzioni sufi e il percorso spirituale
– Teologia, metafisica e ed epistemologia
– Antropologia, cosmologia e visione del mondo
– Normatività, legge islamica e rituali
– Etica, ecologia e politica
– Questioni sociali, genere e diversità
– Arte, media e creatività
Scarica la Call – Reviving Muḥyiddīn
Scadenza: 5 gennaio 2023