L’Istituto per la Musica, fondato e diretto dal 1985 al 2011 da Giovanni Morelli e dal 2012 ad oggi guidato da Gianmario Borio, promuove la ricerca scientifica e la diffusione del sapere su diversi ambiti della cultura musicale dell’Occidente. Le attività sono rivolte in modo particolare a tre aree: processi compositivi, teoria e pratica dell’interpretazione musicale ed esperienza audiovisiva. Esse si esplicano attraverso la conservazione e la valorizzazione di rilevanti fondi di persona, la pubblicazione di letteratura musicologica, l’organizzazione di convegni, seminari e manifestazioni musicali, favorendo le necessarie sinergie fra enti pubblici e privati nazionali e internazionali.
Tema portante della prima area sono le fonti della creazione musicale del XX secolo, studiate da differenti prospettive. La genesi di opere o eventi musicali, gli elementi biografici, la storia delle organizzazioni musicali, i rapporti con la teoria musicale sono solo alcuni degli aspetti analizzati in questo ambito.
Fanno parte della teoria e pratica dell’interpretazione musicale l’insieme organico di studi, seminari e masterclasses caratterizzati dalla combinazione di ricerca storica ed elaborazione teorica e pratica musicale, oltre che da attività incentrate su temi e repertori di epoche, aree e culture diverse.
Il nesso tra suono e immagine, così come si è configurato nell’era dell’elettronica, è al centro della terza area di attività. Le creazioni audiovisive (che spaziano dal cinema alle installazioni) vengono indagate sul piano dei rapporti strutturali e delle modalità comunicative. Lo studio della dimensione acustica, in quanto integrata nella complessità del prodotto audiovisivo, richiede il convergere di prospettive metodologiche rivolte all’indagine sui sistemi e processi produttivi, all’analisi dei repertori e delle strategie compositive, alla ricognizione filologica dei singoli testi audiovisivi nella loro dimensione compositiva e drammaturgica.
L’Istituto per la musica opera per l’acquisizione, la conservazione, la tutela, e la valorizzazione di archivi del XX e del XXI secolo, con particolare attenzione a quelli prodotti da personalità di rilievo del mondo musicale, coreutico e audiovisivo, consultabili attraverso gli archivi digitali.
1985 – 2015: l’Istituto per la Musica festeggia i trent’anni di attività (leggi l’articolo) I trent’anni dell’Istituto per la Musica di Gianmario Borio, tratto dalla “Lettera da San Giorgio” 32.