Ritratto di Luigi Squarzina, anni Sessanta nel Novecento.
Luigi Squarzina durante gli anni dell’Accademia d’Arte Drammatica a Roma, con Vittorio Gassman e Luciano Salce.
Foto di scena del primo allestimento di Tre quarti di luna con Vittorio Gassman e Luca Ronconi, al Teatro Valle di Roma, nel marzo 1953.
Luigi Squarzina sul palcoscenico del Barbiere di Siviglia, Bologna, Teatro Comunale, dicembre 2002.
Locandina della Giornate di studio dedicate a Luigi Squarzina, Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 18 e 19 ottobre 2011.
Locandina del Convegno Luigi Squarzina Studioso, drammaturgo e regista teatrale, Venezia, Fondazione Giorgio Cini, 4-6 Ottobre 2012.
Copertina della nuova edizione del volume “Teatro” di Luigi Squarzina
Chi siamo
Il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Luigi Squarzina (1922-2022) è presieduto da Maria Ida Biggi (Fondazione Giorgio Cini, Università Ca’ Foscari di Venezia) e composto da Annamaria Andreoli (Istituto di Studi Pirandelliani), Lina Bolzoni (Accademia dei Lincei), Rino Caputo (Università Tor Vergata di Roma), Andrea Erri (Fondazione Teatro La Fenice), Siro Ferrone (Università degli Studi di Firenze), Claudio Longhi (Piccolo Teatro di Milano, Università degli Studi di Bologna), Carlo Ossola (Accademia dei Lincei), Massimo Popolizio (attore e regista), Elio Testoni (Fondazione Gramsci) Silvia Danesi Squarzina (Università di Roma La Sapienza) e Anna Isabella Squarzina (Libera Università Maria Santissima Assunta di Roma), moglie e figlia di Luigi Squarzina.
Biografia di Luigi Squarzina
Regista, autore di teatro, studioso e docente universitario, Luigi Squarzina è nato a Livorno il 18 febbraio 1922. Laureatosi in Legge a Roma nel 1945, si è contemporaneamente, diplomato regista, presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e nel 1951 ha ottenuto una fellowship alla Yale University, con Alois Nagler, perfezionandosi nella ‘Theaterwissenschaft’. Alla fine degli anni Sessanta, è stato tra i fondatori del D.A.M.S. di Bologna, Corso di Laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo, dove ha insegnato Istituzioni di Regia.
Ventiduenne, subito dopo il saggio di regia all’Accademia, esordisce con una sua riduzione di Uomini e Topi di Steinbeck, primo spettacolo andato in scena nella primavera 1944, a Roma liberata. Squarzina ha svolto un’attività registica intensa e innovatrice; tornato da Yale, ha fondato e diretto con Vittorio Gassman, dal 1952 al 1954, il Teatro d’Arte Italiano con un programma di classici e novità italiane, tra cui il primo Amleto integrale sulle scene italiane, con la sua traduzione eseguita durante il soggiorno a Yale.
Passato al teatro a gestione pubblica, ha diretto dal 1962 al 1976, con Ivo Chiesa, il Teatro Stabile di Genova, dove ha creato alcuni importanti allestimenti tra cui il sartriano Il diavolo e il buon Dio, 1962, la sua Emmetì, 1965, causando roventi polemiche. In questo teatro ha indagato gli autori classici, offrendo una lettura innovativa e di intensa attenzione interpretativa, costantemente su base rigorosamente filologica.
La sua produzione registica, sempre accompagnata da significative Note di Regia, si può riassumere in più cicli integrati: partendo dal Teatro latino e greco, approda a Shakespeare e al teatro elisabettiano. Per Goldoni, dopo La vedova scaltra (1951), con la compagnia Torrieri-Gassman-Zareschi, realizza tra tanti altri al Teatro Stabile di Genova I due gemelli veneziani (1963) con Alberto Lionello, portato in tournée in tutto il mondo. Mette in scena almeno una decina di testi di Pirandello e tra quelli di Brecht, è da ricordare l’allestimento di Madre Courage con Lina Volonghi. Lavora molto sulla drammaturgia minore italiana del primo Novecento e su momenti e personaggi cruciali e controversi della storia del Novecento, con il suo teatro storico-dialettico. Si dedica anche ad autori italiani contemporanei dal primo dopoguerra a oggi e porta in Italia il teatro americano ‘maggiore’ e ‘minore’ con testi che permettono di affrontare, in anticipo sui tempi, temi come l’intolleranza verso gli omosessuali, il militarismo, la droga, l’handicap, la delusione della generazione rooseweltiana.
Come Direttore Artistico del Teatro di Roma, dal 1976 al 1983, Squarzina ha promosso iniziative di tipo nuovo tra cui la ‘teatralizzazione dello spazio urbano’ per collaborare alla reazione contro il terrorismo, indicando, con l’Assessore Renato Nicolini, nella Estate Romana, un nuovo ruolo per gli Assessorati alla cultura. Memore del suo spettacolo Anna dei miracoli, interpretato da Anna Proclemer, ha promosso i laboratori teatrali per adolescenti portatori di handicap, con straordinari risultati terapeutici, prima iniziativa del genere in Italia.
Inoltre, ha contribuito al rinnovamento della scena lirica italiana lavorando con i maggiori enti lirici italiani e con teatri stranieri da Tokyo, alla Staats-Oper di Vienna, a Chicago e a Montecarlo. Mosso da un forte impegno sociale, considerato uno dei fondatori della ‘regia critica’, ha unito, alla passione per la regia teatrale, una sicura personalità di studioso e di teorico.
È mancato a Roma nell’ottobre 2010 e per sua espressa volontà, la sua biblioteca, costituita da più di 5.000 volumi, è stata donata all’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Cini nel 2011.
Bibliografia
Scritti di Luigi Squarzina
Opere originali per il teatro, la radio e la televisione
Traduzioni, riduzioni e adattamenti
Prefazioni, presentazioni e introduzioni
Saggi e Note di regia
Articoli apparsi su periodico
Breve bibliografia su Luigi Squarzina
Saggi e articoli apparsi su periodico
Attività Comitato
In questa sezione saranno fornite informazioni dettagliate sulle attività programmate dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Luigi Squarzina (1922-2022).
Teatro Argentina di Roma, 25 ottobre – 2 dicembre 2023
Mostra Il teatro di Squarzina e le commedie di Pirandello
Il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Luigi Squarzina, in collaborazione con Fondazione Teatro di Roma, Fondazione Gramsci e Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo, annuncia l’apertura della mostra Il teatro di Squarzina e le commedie di Pirandello, curata da Marina Marcellini e Elio Testoni. L’iniziativa vuole indagare le regie pirandelliane di Luigi Squarzina, che possono considerarsi casi esemplari della sua attitudine ad integrare l’attività registica con quella di studio e di insegnamento. I documenti utilizzati per la creazione dei pannelli, provengono dall’Archivio Luigi Squarzina, conservato presso la Fondazione Gramsci.
L’esposizione è visitabile gratuitamente presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina di Roma, con i seguenti orari:
Teatro Argentina di Roma, 24 ottobre 2023, ore 16:30
Inaugurazione della mostra Il teatro di Squarzina e le commedie di Pirandello
Il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Luigi Squarzina, in collaborazione con Fondazione Teatro di Roma, Fondazione Gramsci e Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo, annuncia l’inaugurazione della mostra Il teatro di Squarzina e le commedie di Pirandello.
L’inaugurazione si svolgerà alla presenza dei curatori Marina Marcellini e Elio Testoni ed è prevista la partecipazione del presidente del Comitato prof.ssa Maria Ida Biggi.
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Ristampa del volume Teatro di Luigi Squarzina
Nell’ambito delle iniziative promosse dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Luigi Squarzina (Livorno, 1922 – Roma, 2010) e in collaborazione con l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini, che conserva la biblioteca personale dell’autore ed è l’ente capofila del Comitato, è stata decisa la ristampa del volume intitolato Teatro, apparso per la prima volta nel 1959, per i tipi degli stesi Editori Laterza.
Con la presente pubblicazione, il Comitato nazionale ha inteso rendere nuovamente disponibile, per i cultori, gli studiosi e per le nuove generazioni di teatranti italiani e stranieri, un’opera fondamentale per la conoscenza di uno dei più grandi protagonisti della storia del Teatro italiano.
Scheda libro
Massimo Popolizio recita Tre quarti di luna di Luigi Squarzina
Il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Luigi Squarzina, in collaborazione con il Teatro Rossini di Lugo, hanno voluto omaggiare il grande regista con Massimo Popolizio, che recita passi dalla commedia di Squarzina Tre quarti di luna.
Scritta da Squarzina, con la regia di Vittorio Gassman, ottiene il premio Saint Vincent 1953 per la novità drammatica e uno strepitoso successo di pubblico e di critica che ne sottolinea la carica e la tensione drammatica. È una commedia aspra, ma vera con una denuncia precisa, che, però, mantiene una visione d’arte. Squarzina narra la storia di un allievo, Enrico, di famiglia povera che per potere accedere all’Università ha bisogno di una borsa di studio che però non gli sarà assegnata perché il suo preside, il gentiliano Piana, stronca la tesina da lui scritta in quanto contraria ai principi e all’insegnamento dello stesso preside Piana. Perciò Enrico si suicida, la sorella Elisa e il suo amico seminarista Mauro scoprono il motivo del suicidio e alla fine Mauro, per vendicare il suo amico, ingiustamente maltrattato, uccide il preside Piana. La commedia, dunque, avendo in mente la riforma Gentile come nodo ideologico e morale del Novecento italiano, pone l’accento sulla necessità della libertà nel rapporto educativo da preconcetti ideologici e da faziosità e, per converso, sull’esigenza di autonomia culturale degli allievi. Tre quarti di luna segna l’esordio come attore di Luca Ronconi.
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Biblioteca e Archivio
La Biblioteca personale di Luigi Squarzina è conservata, per volontà dello stesso maestro, presso l’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini. I circa cinquemila volumi sono collocati nella scaffalatura seguendo l’ordine voluto da Squarzina e sono stati tutti inseriti nel Catalogo Bibliotecario Nazionale.
Per maggiori informazioni si veda la pagina dedicata agli archivi dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma sul sito della Fondazione Giorgio Cini: https://archivi.cini.it/teatromelodramma/archive/IT-CST-GUI001-000030/luigi-squarzina.html
Nell’ottobre del 2012 l’Istituto per il Teatro e il Melodramma (allora Centro Studi per la Ricerca Documentale sul Teatro e il Melodramma Europeo) ha organizzato, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei, un convegno internazionale di studi dal titolo Luigi Squarzina studioso, drammaturgo e regista teatrale.
Nel corso dell’incontro, accanto a molti studiosi ed esperti del settore, sono intervenuti artisti e collaboratori del maestro:
Franco Graziosi ha recitato il monologo di Enrico VI da Il gioco dei potenti di Giorgio Strehler (1965);
Paola Gassman ha letto una lettera tratta dalla corrispondenza privata tra suo padre Vittorio e Luigi Squarzina;
Omero Antonutti ha interpretato diversi personaggi di Cinque giorni al porto di Luigi Squarzina (1969);
Tullio Solenghi ha ricordato “il professore” Squarzina e il suo rapporto con il trio Marchesini-Solenghi-Lopez;
Gabriele Lavia ha parlato dell’essenza del teatro e della relazione tra Squarzina e i suoi attori;
Paola Mannoni ha recitato scene della Romagnola di Luigi Squarzina (1959);
Giancarlo Zanetti ha interpretato una sequenza del Tartufo di Molière-Bulgakov-Squarzina (1976);
Ugo Pagliai ha letto una lettera di appunti su Amleto scritta da Vittorio Gassman a Luigi Squarzina;
Carlo Quartucci ha ricordato aneddoti legati al suo lavoro in teatro con Squarzina.
L’Archivio di Luigi Squarzina è conservato presso la Fondazione Gramsci di Roma.
https://www.fondazionegramsci.org/archivi/archivi-di-cinemaletteraturateatro/archivio-squarzina/