16 novembre ore 18.30
Ingresso libero
La quindicesima edizione, a cura di Maurizio Agamennone, è dedicata alle Diafonie vocali e strumentali dell’ isola di Krk (Croazia).
Krk, la più grande isola dell’Adriatico, costituisce il teatro ambientale e culturale in cui si esplicano peculiari forme di diafonia vocale: si tratta di una procedura polifonica costruita sulla combinazione di due sole parti, eseguite da due soli cantori, oppure da due gruppi di vocalisti. Altrettanto peculiare è la diafonia strumentale, realizzata da una coppia di sopile, strumenti a fiato ad ancia doppia, del tipo degli oboi: i due strumenti (mala sopila, lo strumento di registro più acuto; vela sopila, lo strumento più grave) sono strettamente associati in una proiezione contrappuntistica permanentemente attiva, con intervalli non temperati.
Le diafonie dell’isola di Krk si configurano come una sorta di unicum musicale nello scenario europeo, e costituiscono un forte vettore di conservazione identitaria per le comunità locali. Nel periodo estivo le diafonie isolane, e le danze correlate, forniscono un utilissimo veicolo di auto-rappresentazione nei confronti dei numerosissimi visitatori e ospiti stagionali.
Al Seminario parteciperanno Maurizio Agamennone, Naila Ceribašic e Giuseppe Massimo Rizzo, con i cantori e strumentisti ospiti. Il Concerto avrà invece per protagonista il Gruppo vocale e strumentale “Šoto”, proveniente dai villaggi di Jurandvor e Baška, situati nella parte meridionale dell’isola di Krk.
Il programma Polifonie “ in viva voce”, avviato nel 1997, (vedi edizioni precedenti)
in collaborazione con il Dipartimento di Storia delle Arti e
Conservazione dei Beni Artistici dell’Università Ca’ Foscari, ha
ospitato a Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini, vocalisti
provenienti da numerose regioni d’Europa. I seminari di studio e i
concerti proposti hanno consentito agli studiosi, ricercatori e
appassionati che hanno affollato gli ambienti di San Giorgio, di
conoscere e apprezzare le più importanti espressioni della polifonia
europea.