L’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati dedica al ciclo Polifonie “in viva voce”, giunto alla sua nona edizione, un seminario molto particolare ove si prova un’esperienza di contestualizzazione “conviviale” dello studio delle polifonie viventi.
Il seminario infatti propone a studiosi di provenienza diversa (musicologi, storici e analisti del cinema), artisti e vocalisti, di confrontarsi sul ruolo giocato dall’esperienza morale, aggregativa e poetica della polifonia nell’operadi un Maestro della cinematografia contemporanea, il georgiano Otar Iosseliani.
La Georgia, infatti, e tutta la regione del Caucaso sono state spesso considerate come le mitiche culle della polifonia: certo è che le espressioni polifoniche georgiane risultano particolarmente fluenti, esuberanti e attraenti, e sembrano essere singolarmente efficaci nell’induzione e conduzione di relazioni molteplici, estremamente
evidenti nelle azioni conviviali. In tutti i film del Maestro georgiano l’azione di cantare in gruppo – a più voci, insieme – rappresenta un fare emergente, rappresentativo del filo rosso che unisce l’artista al mondo dei suoi affetti e memorie nonché alla sua terra; inoltre la polifonia costituisce una sorta di traccia necessaria nel farsi delle relazioni interpersonali dei personaggi, parimenti necessaria per tenere insieme le vicende narrate.
I modi e le forme, che questo sotterraneo processo polifonico assume nel cinema di Iosseliani, saranno individuati e discussi da: Maurizio Agamennone, Fabrizio Borin, Giovanni Giuriati, Giovanni Morelli, Rossella Ragazzi, Giorgio Zorcù e dai i cantori del gruppo vocale “Mze Shina”.