La maschera e il volto

ISBN 88-317-8052-2

(available in Italian only)

Riconoscere il ventaglio delle esperienze teatrali in Italia è il primo
scopo di questo volume: dal teatro pio di cui può essere autrice anche
una donna, nella Firenze di Lorenzo dei Medici, al teatro come svago
per l’aristocrazia raccolta in una corte attorno al signore; dalle
sperimentazioni cinquecentesche ai trionfi, in Italia e in Europa,
dell’opera e della mescolanza di musica e parola (che è il motivo per
cui ancora oggi l’Italiano è giudicato una lingua musicale); dalle
serve goldoniane che parlano in dialetto (ma in versi) o, se si
preferisce, in versi (ma in dialetto), alle acerbe critiche
dell’antigoldoniano Gozzi, fino agli sviluppi ottocenteschi e del primo
Novecento. Sulla scena teatrale gli attori recitano testi che possono
essere e sono i più diversi, tale è la varietà delle forme drammatiche
e la diversità di funzioni di volta in volta assegnate al dramma:
scoprire se il proprio padre è stato ucciso dallo zio, subito sposato
dalla madre, è cio che Amleto si aspetta da una rappresentazione
teatrale, mentre l’antico Aristotele aveva visto nel teatro il modo per
assuefarsi alle passioni della pietà e del timore, senza lasciarsene
travolgere: la purificazione o catarsi, sul cui significato si è
discusso tanto a lungo. E’ impossibile seguire tutti gli svolgimenti di
un genere discontinuo e ricco di forme; ma almeno se ne restituiscono
molti aspetti vitali e non sempre noti, insieme con alcune battute del
dialogo, spesso assai fitto, della tradizione italiana con il
patrimonio classico da un lato, e dall’altro con la cultura drammatica
europea.

CONTENTS

Premessa
di Fracesco Bruni

Elissa Weacer
Antonia Pulci e la sacra rappresentazione al femminile

Stefano Carrai
Poliziano, Orfeo e il teatro profano

Giulio ferroni
La Calandria del Bibbiena: tra Plauto e Boccaccio

Daria Perocco
Alla ricerca del frutto proibito: la Mandragola di Machiavelli

Roberto Bigazzi
La via romanzesca degli Ingannati

Piermario Vescovo
Racconto, teatro e sogno. La Lettera di Ruzante a Marco Alvarotto

Massimo Ciavolella
Leone de’ Sommi e il teatro ebraico a Mantova nel Rinascimento

Andrea Battistini
Coturni in terra algente. Il Re Torrismondo di Torquato Tasso

Anna Laura Bellina
I passaggi di Orfeo: recitar cantando nell’opera italiana fra Peri e Gluck

Fabrizio Borin
Orfeo al cinema. Un’interpretazione

Bruno Brizi
Fingere per delinquere e fingere per ammaestrare
Un modello di teatro di poesia: L’Olimpiade di Metastasio

Carmelo Alberti
Il linguaggio delle Massere sulla scena di Carlo Goldoni

Gilberto Pizzamiglio
Scena e testo nelle «fiabe teatrali» gozziane

Arnaldo Di Benedetto
Quasi una fiaba dell’orco
Storia e leggenda nel Filippo di Vittorio Alfieri

Loretta Innocenti
Le tragedie veneziane di Byron

Francesco Bruni
Adelchi, eroe shakespeariano

Giovanni Morelli
La fase «classica» dell’Opera romantica italiana

Pietro Trifone
Le due vie del parlato teatrale: realismo e deformazione

Fabio Finotti
Come le foglie di Giuseppe Giacosa: maschera e verità

Laura Caretti
Mogli infedeli e mogli ideali: varianti ottocentesche

Adrianna Arnieri Corazzol
Drammaturgia musicale d’avanguardia: da Boito a D’Annunzio

Giuseppe Langella
Teatro illustrativo e teatro dialettico. Sui Sei personaggi di Pirandello

Giorgio Pullini
Ugo Betti, Corruzione al Palazzo di Giustizia, e il teatro dei «processi morali»

APPENDICE

Scrittori contemporanei. Intervista a Luigi Squarzina
a cura di SILVANA TAMIOZZO GOLDMANN

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