Presidente della Fondazione dal 1995 al 1996
Vice Presidente della Fondazione dal 1972 al 1995
Segretario Generale della Fondazione dal 1953 al 1988
Vittore Branca nasce a Savona il 9 luglio 1913.
Allievo della Scuola Normale Superiore, si è laureato all’Università di Pisa nel 1935 con pieni voti, lode e pubblicazione. Accademico dei Lincei, docente nelle Università di Firenze, di Roma, di Catania e dal 1953 di Padova, di cui è stato professore emerito, Branca ha dedicato gran parte della sua vita allo studio del Boccaccio, di cui è considerato universalmente il più grande studioso contemporaneo. Suoi scritti sono stati tradotti in tutto il mondo.
Ha come maestri, a Pisa, Attilio Momigliano e Mario Casella e, a Firenze, Michele Barbi e Luigi Foscolo Benedetto. Fu sua la prima edizione completa delle opere italiane e latine del Boccaccio, con l’identificazione dell’autografo del Decameron.
Branca è stato un partigiano combattente, medaglia d’oro del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale, condirettore della ”Nazione del Popolo”.
Dal luglio 1953 è alla Fondazione Giorgio Cini dove ricopre gli incarichi di Segretario Generale, di Direttore del Centro di Cultura e Civiltà, di vice-Presidente e di Presidente. Si deve a lui il rinvenimento dell’opera autografa e la cura dell’ Incompiuta Seconda Centuria dei Miscellanea di Angelo Poliziano, edita a Firenze nel 1962, ritenuta l’ultima vera scoperta della filologia umanistica italiana.
Oltre alle sue molte traduzioni, fondamentali rimangono i suoi testi critici su San Francesco, Petrarca, Boccaccio, Poliziano, Alfieri, Manzoni e vari autori e momenti della letteratura italiana dal 1200 ad oggi.
Tra le sue cariche, quella di Rettore dell’ Università di Bergamo dal 1968 al 1972 e Direttore della Divisione Arti e Lettere dell’Unesco dal 1950 al 1953. Presiede la Commissione per le direttive culturali della RAI-TV dal 1966 al 1975.
Dottore honoris causa presso numerosi atenei, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, Branca ha diretto collane e riviste, presieduto numerosi organismi culturali.
È stato insignito di premi e riconoscimenti, che lo hanno visto tra l’altro Medaglia d’oro dei Benemeriti della Cultura e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica, Officier de la Legion d’Honneur, Commendatore dell’ordine della Polonia ”restituita”, Commendatore dell’Ordine di Malta.
Vittore Branca si è spento a Venezia il 28 maggio 2004.