Segretario Generale della Fondazione dal 1 gennaio 2002 al 15 ottobre 2020.
Cerreto Sannita (BN), 4 dicembre 1936 – Milano 24 novembre 2024.
Laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica nel 1958 (110/110 e lode), si è dedicato allo studio delle scienze sociali applicate al management. È stato assistente e poi docente di comportamento organizzativo al CUOA (Centro Universitario per l’Organizzazione Aziendale) di Padova negli anni Sessanta e docente di Sociologia dell’Organizzazione nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica dal 1986 al 2010. Ha svolto attività di ricerca sociale nelle organizzazioni contemporanee, contribuendo alla nascita e allo sviluppo della ‘estetica organizzativa’ come distinto campo d’indagine all’interno negli studi organizzativi. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, in italiano e in inglese, su questi temi (vai al sito).
Dal 1961 al 1970 si è dedicato alla ricerca, alla formazione manageriale e alla consulenza di direzione, lavorando prevalentemente all’interno di società di consulenza (in specie, la Pietro Gennaro & Associati e il Boston Consulting Group).
Dal 1970 al 1977 ha lavorato in azienda, con responsabilità manageriali dirette: è stato direttore della rete UPIM, nell’ambito del gruppo Rinascente, dal 1970 a1 1974; dal 1974 al 1977 è stato condirettore generale di una conglomerata industriale.
Dal 1977 al 2004 ha guidato come Direttore Generale l’ISTUD (Istituto di Studi Direzionali).
Da gennaio 2002 al 2020 ha ricoperto la carica di Segretario Generale della Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
A lui si deve il ‘ritorno’ de Le Nozze di Cana di Paolo Veronese nel refettorio palladiano del convento benedettino di San Giorgio, che ha inaugurato l’avvio della
digitalizzazione del patrimonio della Fondazione, con la creazione del progetto ARCHiVe.
Durante il suo mandato è stata realizzata la Biblioteca Manica Lunga, progettata da Michele De Lucchi nel dormitorio del convento e dedicata alla storia dell’arte; è
stata aperta la residenza “Vittore Branca”, recuperando un edificio dell’isola, che consente a giovani ricercatori e a studiosi affermati di soggiornare e studiare a San
Giorgio; è stato realizzato il Labirinto dedicato a Borges, progettato dall’architetto Randoll Coate. E’ stato sempre durante questo periodo che ha preso avvio una serie
di nuovi progetti culturali, tra cui I Dialoghi di San Giorgio, che promuovono il confronto tra esperti di diverse discipline su questioni di grande rilevanza politica,
sociale e culturale. La più recente e significativa realizzazione è la trasformazione dell’antico ‘squero’ esistente sull’isola in un auditorium musicale diventato uno degli spazi più affascinanti della scena culturale veneziana.