La raccolta Fissore-Pozzi venne acquisita da Vittorio Cini nel 1962 presso il mercante-librario milanese Elfo Pozzi nel corso di una strategia collezionistica che ha portato il mecenate veneziano nel ghota italiano dei raccoglitori di disegni antichi ela Fondazione Giorgio Cini a possedere un patrimonio grafico di circa diecimila esemplari. Numerosi i fogli degni di nota: il Cinquecento è documentato da notevoli esempi di cultura tardomanieristica italiana ed europea (Pieter de Witte, Bartolomeo Cesi), la cultura postcaravaggesca dal veronese Pietro Bernardi, il primo barocco da Lazzaro Baldi, fino alle aperture settecentesche di Louis Dorigny. Fra le proposte di paternità illustri, quella di Nicolas Poussin, cui è stato attribuito l’Innalzamento della Croce, foglio caratterizzato da un macchiato pittoricismo. Notevole pure il nucleo di disegni di scuola bolognese, con fogli di Marcantonio Franceschini, Aureliano Milani e Vittorio Maria Bigari. Al Settecento appartengono un Nudo maschile dall’energico chiaroscuro di un pittore vicino al giovane Giambattista Tiepolo, un disegno per una decorazione soffittale di Jacopo Guarana, un’esercitazione accademica del veronese Saverio della Rosa, oltre a una serie di disegni del genovese Giovanni David che raffigurano gli affreschi di Andrea Mantegna (in parte distrutti) nella cappella Ovetari agli Eremitani di Padova. Da segnalare un interessante gruppo di disegni di architettura, finemente acquerellati, dell’architetto neoclassico Giacomo Quarenghi, attivo nei cantieri di San Pietroburgo alla corte di Caterina II. Tra le opere che chiudono cronologicamente la raccolta va ricordato un Autoritratto a matita rossa di James Barry e una singolare coppia di disegni con nudi femminili dell’impressionista veneziano Federico Zandomeneghi. La particolare tipologia della raccolta, caratterizzata da una storia collezionistica che annovera illustri proprietari come Pierre Jean Mariette e Sir Joshua Reynolds, consente di ripercorrere per exempla l’evoluzione dell’arte del disegno dal XVI al XX secolo. Cerca