Il volume Ethnography of Recording Studios è il quarto di una serie di pubblicazioni on-line che l’IISMC promuove a partire dai propri seminari internazionali di etnomusicologia. Si tratta di una serie che affronta temi di ricerca attuali contribuendo ad un dibattito internazionale sulla disciplina e allo stesso tempo proponendosi come valido strumento didattico, soprattutto a livello universitario. Curato da Giovanni Giuriati e Serena Facci, il volume prende le mosse da un Seminario organizzato a San Giorgio nel 2019, e, attraverso il contributo di diversi autori, in prevalenza italiani, intende fornire una riflessione interdisciplinare su un luogo cruciale per la creazione musicale, oggi che le musiche circolano ormai sempre più in forme riprodotte e mediatizzate. Chi, come gli etnomusicologi, si occupa da sempre di musiche viventi deve misurarsi con la continua ridefinizione dei luoghi e delle pratiche della produzione musicale. In questa prospettiva lo studio di registrazione è diventato negli ultimi decenni un importante luogo di ricerca. Il tema principale sul quale questo volume intende riflettere è la possibile applicazione della indagine etnografica, propria del metodo antropologico, a un mondo contemporaneo e tecnologico con l’obiettivo di costruire modelli interpretativi che attingano sia alle metodologie dell’etnomusicologia che degli studi di popular music. Alcune questioni ‘classiche’ della ricerca etnomusicologica (studio dei processi creativi, performativi, status del musicista) si affiancano a nuove questioni sollevate dal mutato contesto – lo studio di registrazione – nel quale si svolgono le attività osservate. Tra queste, la mancanza di un pubblico diretto, il rapporto con le tecnologie sempre più sofisticate, la delocalizzazione e frammentazione del lavoro di gruppo, il ruolo creativo di figure professionali diverse dal musicista quali il produttore e il fonico.
Al volume contribuiscono con proprie riflessioni teoriche importanti studiosi di etnomusicologia e degli studi di popular music di livello internazionale affiancati dalla presentazione di significativi casi di ricerche etnografiche che mettono a confronto esperienze diverse per quanto riguarda sia i generi musicali sia le aree geografiche, spaziando tra Europa, Africa, Asia.
Come è naturale che sia, in una pubblicazione on-line sono presenti diversi link che rinviano ad una documentazione audiovisiva, rendendo questo volume pienamente multimediale.