Presidente della Fondazione dal 10 febbraio 1953 al 1976
Conoscitore della Fondazione Cini, il professor Spanio siede sin dagli esordi tra i Consiglieri in qualità di sindaco di Venezia; alla morte di Barbantini Spanio, su proposta dell’on. Giovanni Ponti, viene designato presidente per acclamazione nella seduta del 10 febbraio 1953.
Angelo Spanio (1892-1976) era persona gradita a Vittorio Cini, che in lui riponeva assoluta fiducia. Primario medico dell’Ospedale civile di Venezia dal 1938, allievo a Padova di Lucatello e Frugoni, libero docente di Clinica medica e Patologia medica, molto noto e stimato dai concittadini, parlava francese e tedesco ed era uomo di solida cultura classica. Fu sindaco di Venezia dal 1951 al 1955 e ricoprendo tale incarico non mancò mai di tenere in considerazione la Fondazione Cini, che sentiva come una ricchezza della sua amata Venezia. Nel 1954 fu anche Presidente della Biennale.
Nel 1955, durante la presidenza di Spanio, viene costituito in Ente autonomo il Centro di Cultura e Civiltà, del quale è già Presidente Francesco Carnelutti, insigne giurista, cattedrattico e avvocato di grido che in quegli anni aveva ormai maturato una visione della vita fortemente mistica e religiosa.