ARCHiVe Analysis and Recording of Cultural Heritage in Venice

Fondazione Giorgio Cini, Factum Foundation for Digital Technology in Preservation e Digital Humanities Laboratory dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL-DHLAB) a giugno 2018 fondano ARCHiVe – Analysis and Recording of Cultural Heritage in Venice, di cui Helen Hamlyn Trust è supporting funder.

Il Centro nasce con lo scopo di dedicare particolare attenzione allo sviluppo e all’utilizzo delle nuove tecnologie per la conservazione digitale e per la valorizzazione dell’immenso patrimonio presente sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, ma non solo.

La mediazione digitale è lo strumento di rivoluzione e innovazione epocale che consente di raggiungere importanti obiettivi nella ricerca in ambito umanistico.

ARCHiVe mira pertanto a sensibilizzare la comunità internazionale sull’importanza della tecnologia digitale come indispensabile tramite per la conservazione del patrimonio culturale nel ventunesimo secolo per il futuro della conoscenza. Il Centro è un polo per le istituzioni accademiche e culturali che intendono applicare e sviluppare tecnologie emergenti e software di computer vision intelligente. Tali strumenti sono a servizio del suo obiettivo principale, quello di raccogliere un ampio archivio di dati digitali e di conservarli in sicurezza per le generazioni future.

In sintesi, ARCHiVe, in collaborazione con gli Istituti di ricerca della Fondazione Cini, si occupa di valorizzare e convertire in digitale il ricco patrimonio documentale della Fondazione stessa, di studiare – coinvolgendo altre istituzioni e studiosi – nuovi metodi per preservarlo e trasmetterlo grazie alle tecnologie digitali e, infine, di proporre attività di formazione con valenza professionalizzante nel settore dei Digital Cultural Heritage.

Qui il video di presentazione del centro ARCHiVe.

I PARTNER

Partner del progetto ARCHiVe per cui Fondazione Giorgio Cini ha avviato nel 2018 una convenzione e collaborazione sono:

Factum Foundation
The Factum Foundation for Digital Technology in Preservation è un’organizzazione senza scopo di lucro costituita nel 2009 a Madrid da Adam Lowe. Essa collabora con la propria affiliata, Factum Arte, laboratorio multidisciplinare di Madrid che si dedica alla mediazione digitale nell’arte contemporanea e alla produzione di copie. La Fondazione è stata costituita per dimostrare l’importanza di documentare, monitorare, studiare, ricreare e diffondere il patrimonio culturale mondiale attraverso lo sviluppo rigoroso di tecniche di archiviazione ad alta risoluzione e di ri-materializzazione. Le attività della Fondazione includono: la realizzazione di archivi digitali per conservazione e approfondimento, la creazione e l’organizzazione di mostre itineranti, l’istituzione di centri di formazione per la popolazione locale per apprendere le diverse tecnologie sviluppate dalla Fondazione per catalogare il proprio patrimonio culturale e produrre copie esatte all’interno di un nuovo approccio alla conservazione e al restauro.

Digital Humanities Laboratory dell’EPFL

Digital Humanities è un laboratorio interdisciplinare che applica metodi computazionali per condurre ricerche in ambito umanistico. Il Digital Humanities Laboratory (DHLAB), fondato nel 2012 dal Professor Frédéric Kaplan, sviluppa nuovi approcci computazionali per riscoprire il passato e anticipare il futuro. I progetti condotti nel laboratorio spaziano dalla costruzione di “Google maps di luoghi antichi” allo studio di come gli algoritmi trasformano il modo in cui scriviamo. Sfruttando l’esperienza tecnologica dell’EPFL, DHLAB porta avanti progetti di ricerca in collaborazione con prestigiose istituzioni e musei in tutta Europa. Il team interdisciplinare del laboratorio comprende scienziati computazionali, matematici, esperti di sistemi informatici geografici e interaction designer, tutti con una formazione transdisciplinare che facilita l’interazione con studiosi di tutte le discipline umanistiche. Venice Time Machine è il progetto principe di DHLAB, con il quale aspira a digitalizzare 1000 anni di archivi storici e renderli accessibili.











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